La determinazione del peso corporeo è un’operazione piuttosto semplice ed oggettiva, purchè la bilancia sia opportunamente e sistematicamente tarata.
Ognuno di noi dovrebbe valutare se il peso indicato sulla bilancia, corrisponde al peso che si dovrebbe possedere per essere in buona salute.
Dati epidemiologici indicano che chi è in sovrappeso, ed ancor di più obeso, ha un maggiore rischio di contrarre malattie cardiovascolari, e che il sottopeso può essere indice di seri disturbi dell’alimentazione.
Il “Peso Ideale” è definito dalla percentuale di grasso corporeo (o massa grassa), che deve rientrare entro certi limiti.
Il contenuto percentuale di tessuto adiposo varia in soggetti famminili e maschili, in rapporto all’età.
Valori ideali di massa grassa nei soggetti femminili:
0-30 anni: 20-26
31-40 anni: 21-27
41-50 anni: 22-28
51-60 anni: 22-30
61-100 anni: 22-31
Valori ideali di massa grassa nei soggetti maschili:
0-30 anni: 12-18
31-40 anni: 13-19
41-50 anni: 14-20
51-60 anni: 16-20
61-100 anni: 17-21
Come Calcolare il Peso Ideale?
La determinazione della massa grassa e, di conseguenza della massa magra, è effettuabile con diversi metodi, alcuni semplici anche se meno precisi, come la plicometria che si basa sulla misura delle circonferenze in alcuni distretti come addome e glutei, altri più complessi ma più precisi come l’impedenziometria biolettrica, in cui vengono utilizzati degli elettrodi per determinare la composizione corporea.
Un metodo facilmente praticabile per la valutazione del peso desiderabile è la determinazione dell’Indice di Massa Corporea (IMC o BMI, “Body Mass Index”), rappresentato dal peso in kg diviso per il quadrato della statura in metri (kg/m^2).
Gli ambiti di normalità dell’IMC sono stati unificati per soggetti adulti maschili e femminili dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1995, con dei valori al di sotto e al di sopra dei quali si configura il sottopeso, il sovrappeso e l’obesità di I, II e III grado.
Secondo questo altro schema è facile controllare l’adeguatezza del peso corporeo dei soggetti adulti, controllando l’altezza (m) e il peso corporeo (kg), in modo tale da collocare gli stessi negli ambiti della normalità, sottopeso, sovrappeso, magrezza e obesità.
Sovrappeso e Rischio Malattie Cardiovascolari.
Il rischio di malattie cardiovascolari nei soggetti con IMC al di sopra della norma, dipende anche dal tipo di tessuto adiposo che si è maggiormente depositato.
Il tessuto adiposo, infatti, che comporta maggior rischio è il tessuto adiposo periviscerale o addominale, facilmente rilevabile con la circonferenza della vita.
Il livello di rischio risulta ulteriormente incrementato se associato a diabete di tipo 2, ipertensione, ipertrigliceridemia e bassi livelli di colesterolo HDL.
Anche il tessuto adiposo epicardico, quello che ricopre il cuore e le coronarie, valutabile con esami ecocardiofrafici, se in eccesso è indice di elevato rischio.
Se l’IMC è al di fuori della normalità, per la buona salute dell’organismo dovrà essere elaborato un regime dietetico, dapprima di “riassetto” del peso da quello reale a quello desiderabile, e poi di mantenimento del peso ideale acquisito.