L’osso ha la funzione di supporto, protezione e stoccaggio di minerali, è composto per il 70% da minerali (calcio e idrossiapatite), il 22% da proteine (di cui il 95% collagene di tipo I e il 5% proteoglicani e altre proteine) e l’8% da acqua (rappresentata dalla componente acquosa delle cellule, della matrice extracellulare e dai vasi che irrorano l’osso).
Cellule come osteoclasti e osteoblasti, sono deputate al rimodellamento dell’osso, garantiscono il corretto sviluppo e il turnover cellulare.
Gli osteoclasti appartengono alla linea dei monociti-macrofagi, si ancorano alla matrice ossea e hanno la funzione di riassorbire l’osso, erodendolo mediante enzimi di esocitosi e pH acido.
Gli osteoclasti tramite la loro azione collaborano all’omeostasi del calcio.
Gli osteoblasti invece sono le cellule che producono il tessuto osseo e che riempono le lacune ossee.
Gli osteoblasti derivano da cellule mesenchimali osteoprogenitrici, e quando rimangono murati nella sostanza intercellulare da loro deposta si trasformano in osteociti (forma matura degli osteoblasti).
L’osso va in contro a rimodellamento ogni circa 10 anni in un soggetto giovane, e fino a 20 anni in un soggetto più anziano.
L’attività degli osteoclasti e degli osteoblasti è coordinata dall’espressione di diversi ormoni, proteine e fattori di crescita, tra cui il paratormone (PTH), l’estrogeno e il testosterone, la citochina M-CSF, RANKL e l’osteoprotegerina (OPG), le proteine morfogeniche dell’osso, il TGF beta, l’FGF, l’IGF, l’endotelina-1 e gli agonisti delle prostaglandine.
Osteoporosi e Sali di Calcio
L’osteoporosi è un processo di rarefazione e indebolimento delle ossa, dovuto a decalcificazione e mobilizzazione dei sali di calcio, in rapporto a una alterazione del metabolismo calcico, riscontrabile specialmente nell’età senile.
Si manifesta principalmente nell’osso trabecolare, che è soggetto al maggior numero di fratture.
Si distinguono varie forme di osteoporosi in base alle cause e ai diversi meccanismi patogenetici.
L’osteoporosi può essere primaria (o originale, distinguibile in 3 tipi: idiopatica, postmenopausale e senile) o secondaria ovvero conseguita per evento correlato (da iperparatiroidismo, glucocorticoidi, farmaci osteotossici, ecc).
In particolare nell’osteoporosi post-menopausale (dovuta alla caduta della produzione ormonale), la perdita di estrogeni conduce ad un’aumento dei cicli di rimodellamento e dell’attività degli osteoclasti, che porta a ridotta densità di massa ossea.
Nella donna in menopausa che presenta diminuiti livelli di estrogeni, si ha mancata fissazione del calcio a livello osseo, con conseguente fragilità ossea, osteoporosi ed aumento di fratture.
L’Osteoporosi maschile invece insorge dopo i 70 anni con l’andropausa, quando viene prodotto meno testosterone, che come noto contribuisce alla regolazione positiva della crescita muscolare e ossea.
Integratori di Calcio
In condizioni non patologiche, in cui invece è necessario l’impiego di farmaci, gli integratori di calcio sono di grande aiuto per compensare le carenze e prevenire l’indebolimento delle ossa.
Gli integratori di calcio, importanti per la buona salute delle ossa, sono particolarmente consigliati per chi non assume latte e latticini, per gli anziani, per le donne in gravidanza, in allattamento e in menopausa.
Xtra Cal di Herbalife® è un integratore alimentare ricco di calcio, con vitamina D e magnesio, importanti nel processo di assorbimento del minerale, utile per mantenere denti ed ossa sani.
Xtra Cal contiene inoltre rame, manganese e zinco per il corretto funzionamento degli organi e dei processi metabolici.
Oltre all’utilizzo di integratori di calcio, per la buona salute delle ossa e dell’organismo, è molto importante uno stile di vita sano in cui si pratica regolare attività fisica, si consumano alimenti ricchi di sostanze nutritive e di calcio, non si fuma e si modera il sodio e l’alcol.
Dott.ssa Viviana Mosca
Membro Indipendente Herbalife
Io prendo gli integratori compreso xtra cal e avendo probemi di osteoporosi da tempo devo dire che Ho trovato giovamentol