Controllo del Peso

Dieta: Quale Frutta Si Può Mangiare?

Mangiare la frutta ogni giorno è essenziale per il benessere del nostro organismo, ma come tutti gli alimenti non bisogna esagerare…

L’ideale sarebbe fare uno spuntino a metà mattina e di pomeriggio, o aggiungere una frutta al frullato, per un’alimentazione sana ed equilibrata.

Per preparare il frullato con la frutta basta sciogliere due cucchiai di prodotto (26 grammi) a 250 ml di latte parzialmente scremato, agitare e infine aggiungere la frutta a pezzi o frullata.

La frutta è una delle migliori fonti alimentari di polifenoli, delle sostanze preziose con tantissime proprietà benefiche per l’organismo, in grado di favorire la funzionalità endoteliale e ridurre la concentrazione dei trigliceridi nel sangue, ad azione antinfiammatoria e antiossidante.

I polifenoli contenuti principalmente nella frutta e nella verdura, inoltre aiutano a prevenire malattie gravi come alcuni tipi di cancro, e hanno una potente azione antibatterica e antivirale.

Anche se la frutta è ricca di nutrienti, sali minerali e vitamine, è anche molto zuccherina. Per questo è molto importante mangiarla lontano dai pasti principali e nelle giuste quantità.

La frutta contiene il fruttosio, che come tutti gli zuccheri, tende a fare alzare la glicemia, e quindi fa ingrassare se mangiata dopo i pasti!

D’altro canto se si pranza con il frullato Formula1, visto che è un alimento equilibrato con pochi grassi e zuccheri, si può aggiungere una frutta per una dieta bilanciata.

La frutta a pranzo o a cena quindi può andare bene in rari casi, a seconda di quello che si mangia.

Quale Frutta Preferiere nella Dieta?

La frutta va consumata tutti i giorni ma senza esagerare: meglio restare nei limiti delle 3-4 porzioni quotidiane e preferire quella più ricca di antiossidanti, soprattutto di colore rosso, arancio e viola.

Da più studi scientifici è emerso che un consumo regolare di fragole riduce la quantità in circolo dei composti responsabili dello stato infiammatorio, mentre mangiare ogni giorno lamponi e more placa l’infiammazione allo stomaco.

Anche l’uva rossa, nonostante sia molto zuccherina e quindi da mangiare in piccole quantità, è un’efficace antiossidante in quanto fonte di resveratrolo, così come le bacche di goji che contengono grandi quantità di carotenoidi.

Si anche ai cachi, la cui attività antinfiammatoria sembra dipendere da alcuni polifenoli, come la fisetina e le catechine.

Durante la dieta comunque vale sempre la regola di evitare la frutta troppo dolce, come l’uva o i fichi, cercando di preferire altre varietà con meno zuccheri.

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