Alimentazione

L’Importanza della Vitamina D

La vitamina D3 o calciferolo, è la vitamina del sole, importantissima per la buona salute delle ossa, dei muscoli e dei polmoni, contro i disordini autoimmuni, e soprattutto per il buon umore!

La luce del sole permette al nostro organismo di sintetizzarla, ma possiamo trovarla anche in tantissimi alimenti come lo sgombro sotto sale, il salmone affumicato, il pesce spada e i latticini.

Tra gli alimenti meno comuni molto ricchi di vitamina D, l’olio di fegato di merluzzo e i particolari funghi grifola frondosa, con proprietà antitumorali.

La vitamina D regola l’assorbimento del calcio che rafforza le ossa, e stimola la produzione di serotonina, l’ormone del buonumore, ma sembra sia particolarmente importante anche contro le allergie.

Diversi integratori alimentari, come l’Xtra-Cal di Herbalife, possono essere utili in caso di carenza di vitamina D e di calcio, per mantenere in buona saluta le ossa e i denti.

Sebbene ancora non siano stati approfonditi gli studi sul legame tra allergie, intolleranze e carenza di vitamina D, ci sono alcuni dati da considerare.

Per esempio in gravidanza la carenza di questa vitamina, può comportare lo sviluppo di allergie e di dermatiti atipiche nel neonato.

I soggetti allergici ad alcuni alimenti, sono però più predisposti alla carenza di vitamina D, proprio per il fatto di poter attingere a una minor varietà di alimenti.

Prima fra tutte l’intolleranza al lattosio, che porta i soggetti che ne sono affetti ad eliminare tutti i latticini e i derivati, riducendo sensibilmente la possibilità di introdurre vitamina D, ma anche la K, la E, la C, la A e le vitamine del gruppo B.

Sintomi da Carenza e Eccesso di Vitamina D

Due delle principali malattie causate dalla sua carenza sono il rachitismo e l’osteomalacia.

Dolori muscolari, debolezza, formicolii possono essere sintomi di un’insufficienza di vitamina D, che può portare anche a una maggiore predisposizione alle malattie autoimmuni.

La vitamina D però è una vitamina liposolubile, che a differenza di quelle idrosolubili, se in eccesso viene immagazzinata dall’organismo determinando il rischio di un’azione tossica.

Quest’ultima si manifesta con sintomi importanti come nausea, vomito, mancanza di appetito e accumulo di calcio a livello di vari organi vitali.

 

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