Calorie: una parola che si legge e si sente pronunciare sempre più spesso, dalle etichette dei prodotti riposti negli scaffali del supermercato, alle diete personalizzate, studiate ad hoc da professionisti del settore.
Ad ogni alimento è assegnato un tot di calorie, ma ti sei mai chiesto cosa sono realmente e perché bisogna starci attenti?
Anche a riposo il nostro organismo consuma energia, e poiché l’unica nostra fonte di energia sono i cibi, è indispensabile stabilire il valore energetico degli alimenti.
Esso si misura in calorie (cal) o meglio in chilocalorie (kcal). Una kcal corrisponde a 1000 cal.
La caloria, semplificando il concetto, è la quantità di calore necessaria a far alzare di 1°C la temperatura di un grammo di acqua distillata; per fare lo stesso con un chilogrammo di acqua bisognerà fornire una chilocaloria.
Ma quando seguiamo una dieta che ciò che ci interessa realmente è il valore energetico fisiologico di un alimento, ossia la quantità di energia che esso fornisce quando è bruciato all’interno dell’organismo, e non in laboratorio.
Per stabilire l’apporto energetico di un alimento basta conoscerne la composizione percentuale in proteine, lipidi e glucidi (composizione bromatologica), premesso che:
-1g di glucidi (ad esempio la pasta) fornisce 4 calorie;
-1g di proteine (ad esempio l’arrosto) fornisce 4 calorie;
-1g di lipidi (al esempio l’olio) fornisce 9 calorie.
Così mangiando un etto di pane, che contiene circa il 60% di carboidrati, l’8% di proteine e lo 0,5% di grassi, si hanno a disposizione circa 276 kcal, di cui 240 dai carboidrati, 32 dalle proteine e poco più di 4 dai grassi.
Per quanto riguarda l’alcool, 1g fornisce 7 calorie.
Altrettanto facilmente si può calcolare il contributo energetico di un intero pasto: un metodo pratico e sbrigativo consiste nell’avvalersi delle tabelle che esprimono le calorie fornite dai diversi alimenti.
Prendere in considerazione soltanto le calorie, è però un modo approssimativo e incompleto per indicare il valore biologico di un alimento.
Un etto di buon salame stagionato fornisce circa 460 kcal, un etto di zucchero raffinato ne fornisce 390; ma chi pretendesse di alimentarsi ogni giorno con 5-6 etti di salame e nient’altro, o con altrettanti etti di zucchero, si accorgerebbe presto di aver sbagliato e correrebbe ai ripari…o almeno si spera!
Zuccheri e grassi sono tra gli alimenti più calorici, vanno perciò consumati con moderazione.
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